Azione legale FINECO a tutela dei clienti in perdita su EURCHF

Gli Avvocati del nostro Dipartimento Forex sono stati recentemente incaricati da un gruppo di forex traders FINECO per valutare la possibilita’ di intraprendere un’azione legale collettiva volta ad ottenere il ripiano a zero di tutti i conti in negative.

Al vaglio dei nostri legali la possibilita’ di adire l’Arbitrato Bancario Finanziario o altro strumento idoneo di ADR al fine di tutelare le posizioni di coloro che nell’arco di pochi minuti si sono visti azzerare le proprie posizioni, soprattutto a causa della mancata esecuzione di stop orders da parte del gestore.

La mancata esecuzione degli ordini di stop loss da parte di FINECO comporta una evidente responsabilita’ in capo a FINECO in quanto Il sentore che la SNB non sarebbe stata in grado più di difendere il floor era già noto fin da quando si era diffusa la notizia del nuovo record in valuta estera di quasi 500 miliardi di dollari, raggiunto dalla Banca centrale Elvetica. Le vendite di franchi svizzeri sul mercato da parte della Banca centrale degli ultimi mesi hanno incrementato il livello delle riserve in dollari ed euro, a scapito della valuta nazionale per cui la rimozione del peg avrebbe dovuto essere un evento prevedibile e non certo una causa di forza maggiore.

Dopo che la Banca centrale svizzera (Swiss National Bank, SNB) ha rimosso il floor a 1,20 fissato a settembre 2011, tagliando al contempo anche i tassi di interesse sui depositi a -0,75% da -0,25% (-50 punti base), sono scattati numerosi ordini short presenti sotto quel target, che la FINECO non e’ stata in grado di onorare, causando un ingente danno economic alla propria clientele.

Come si ricordera’, l’inatteso annuncio da parte della SNB la scorsa settimana ha accentuato vertiginosamente la discesa del cambio, che nell’arco di 15 minuti è passato a 1,20 a 0,80 (-33%).

La SNB si era giustificata con il fatto che la certezza che la BCE avrebbe annunciato il nuovo piano di QE in data odierna non giustificava più la difesa del livello di 1,20. La decisione di tagliare al contempo i tassi di interesse non ha sortito effetto sul mercato, con il franco svizzero che ha continuato ad apprezzarsi. Le vendite sull’euro/chf hanno contagiato anche gli altri cross.

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